Festival Jazz 2° edizione

Data
Jun 26
Orario
Categoria
Attività
Luogo
La Vaccheria

JAZZ – OLTRE I CONFINI DEL TEMPO
SECONDA EDIZIONE DEL “FESTIVAL DEL JAZZ”

26 – 29 GIUGNO 2025
SPAZIO ESPOSITIVO “LA VACCHERIA”

Cosa potrebbe succedere se fossimo costretti a spiegare cosa è il jazz ad una persona che non ne ha mai sentito parlare? Quali difficoltà potremmo incontrare nell’esposizione dei contenuti inerenti questa forma musicale così complessa e nello stesso tempo così diretta?
Il jazz indubbiamente preferisce forme espressive immediate, legate all’improvvisazione, ma soprattutto si dipana e sviluppa linguaggi sempre nuovi grazie all’apporto di musicisti che hanno creato tecniche, stili improvvisativi, forme originali.
Le personalità di tali musicisti sono state spesso controverse, talvolta ai margini, quasi essi avessero necessità di rivelare la loro creatività quale contraltare di un malessere sia esso fisico sia psichico che li teneva ingabbiati all’interno di una vita “dannata” o spesso sfortunata.
La loro musica sembra nascere da una esigenza esistenziale, umana, che non si esaurisce nella esposizione di un tema, ma che travalica la musica diventando un potente veicolo di emozioni, di amore per la vita e per il mondo, sempre inafferrabile, mai goduto a pieno. L’improvvisazione come contatto emotivo con la vita e con gli uomini, oltre qualsiasi concetto temporale.
Narrare il jazz significa ascoltare quei suoni, quelle improvvisazioni oltre il tempo, provenienti da nuovi coraggiosi epigoni, ma anche imparare a conoscere la personalità dei grandi che lo hanno abitato.
Proprio per questo si è pensato di proporre una seconda edizione del festival jazz alla Vaccheria
con il titolo “Jazz – Oltre i confini del tempo” all’interno della quale la musica ascoltata, le tecniche di improvvisazione divengano un percorso unico, finalizzato a presentare questo o quel musicista nella sua complessità esistenziale, cifra dalla quale è scaturito tutto il suo “slancio creativo”.
Dunque si giustappongono concerti accanto a workshops ( a cura di Andrea Biondi) in cui, poche ore prima dello spettacolo, gli stessi musicisti illustrano le tecniche e le modalità improvvisative da loro adottate, unitamente a letture di brani della vita di Miles Davis interpretate da Francesco Pezzella. Non mancheranno films e documentari sul jazz e sui personaggi che lo hanno abitato.
Le quattro giornate iniziano con un laboratorio musicale riservato a bambini ed adolescenti (ore 11-12).

Ingresso libero.

PROGRAMMA DEL FESTIVAL

Il jazz ad alta voce –
dal 26 al 29 giugno ore 17
4 pomeriggi in compagnia di storie del jazz a cura di Francesco Pezzella
Miles, L’autobiografia

Workshops pomeridiani
26 giugno ore 18
Andrea Biondi, Stefano Carbonelli Homo – Musica – Machina

27 giugno ore 18
Enrico Bracco Il linguaggio compositivo del jazz post tonale

28 giugno ore 18
Gianluca Vigliar “Double lip or Single Lip”, le due tecniche dell’impostazione delle labbra su sassofono e clarinetto.

29 giugno ore 18
Riccardo Gola Mentalità anticoloniale: il gioco delle contaminazioni tra la musica africana e la musica afro-americana.

Concerti di musica jazz
26 giugno ore 21,00 UNOZEROUNO
Tre cifre con un significato nascosto per tre personaggi eclettici, compositori e improvvisatori con un profondo background che va dal jazz, alla musica classica alla fusion e con lo sguardo rivolto al futuro… o semplicemente al presente: attratti dalla potenzialità sconfinata degli strumenti elettronici e degli algoritmi di programmazione scientifica e dalle conseguenze filosofiche delle neuroscienze. Tre porte spalancate verso la scoperta, che interagiscono con un modo alternativo di comporre decostruendo la “forma” per ricostruirla in poliedri complessi e irregolari.

Andrea Biondi midi vibes & live electronics
Stefano Carbonelli string guitar & synth guitar
Valerio Vantaggio drums

27 giugno ore 21,00 – THE SECRET GARDEN QUARTETT
Dopo anni di collaborazioni in progetti differenti sia in qualità di side-man sia di co-leader Bracco, Poeti e Sciommeri si ritrovano per elaborare la loro personale visione della musica, proponendo loro composizioni originali e una selezione di alcune perle del songbook americano; un viaggio attraverso armonie spesso implicite, non risolte ma sempre funzionali alla melodia, che ci guida in un viaggio attraverso un giardino di colori musicali da scoprire. Il forte interplay e la libertà ritmica sono la cifra peculiare di questo ensemble che per l’occasione si arricchisce della presenza del tenorista statunitense Matt Renzi, uno tra i sassofonisti più originali ed interessanti della scena contemporanea.

Matt Renzi Tenor sax
Enrico Bracco Guitar
Francesco Poeti Bass guitar
Armando Sciommeri Drums

28 giugno ore 21,00 – GIANLUCA VIGLIAR TRIO
Il trio propone l’esecuzione dei brani più celebri registrati nella formazione piano- less da John Coltrane e Sonny Rollins. La scelta di questa formazione all’epoca rappresentò una grande innovazione ma solo oggi invece è diventata una formazione usuale.
Gianluca Vigliar    sax
Giulio Scarpato    bass
Luca Gallo           drums

29 giugno CONCERTI DI CHIUSURA

Ore 20,30 DESCANSATE NIÑO
Un viaggio di frontiera tra improvvisazione e scrittura. Il trio, diretto da Giacomo Ancillotto, sintetizza un lungo percorso musicale figlio di anni di pratiche improvvisative e riflessioni sulla forma canzone.

Con Marco Zenini al basso elettrico ed Alessandra D’Alessandro alla batteria, il trio crea il proprio spazio musicale attraverso un repertorio formato da brani originali e riletture di musiche d’autore, da Bela Bartòk a Lou Reed.

Giacomo Ancillotto chitarra

Marco Zenini basso

Alessandro D’Alessandro batteria 

ORE 22,00 Kalakuta Republic// Radical post afrobeat
Lagos, 1970. Fela Kuti torna dagli USA con le orecchie piene di James Brown e ricollega il funk alle sue radici tribali. Nasce l’afrobeat, un genere al tempo stesso esplosivo ed ipnotico, che con le sue ritmiche trascinanti e raffinate ha lasciato un’influenza permanente sulla musica contemporanea.
Kalakuta Republic parte dall’omaggio a Fela, ma attraverso la scrittura e l’improvvisazione si trasforma e sviluppa un sentiero unico e personale attraverso le giungle ritmiche e le savane armoniche. Sei incredibili improvvisatori esplorano le strade del tribalismo contemporaneo, scatenando una celebrazione collettiva ad alto voltaggio.

Iacopo Teolis tromba
Federico Pascucci sax tenore
Federico D’Angelo sax baritono
Giacomo Ancillotto chitarra
Riccardo Gola basso e composizioni
Riccardo Gambatesa batteria

Cinema
26 giugno ore 18
Cotton Club di F. Ford Coppola (1984)
27 giugno ore 18
BixUn’ipotesi leggendaria di Pupi Avati (1991)
28 giugno ore 18
Bird di Clint Eastwood (1988)
29 giugno ore 18
Whiplash di Damien Chazelle (2014)

Laboratori musicali per l’infanzia e l’adolescenza
Dal 26 al 29 giugno dalle 11 alle 12

Psicoanalisi Contro – Compagnia Teatrale Sandro Gindro ETS
Gindroteatro.com
Per informazioni 3478407708